giovedì 12 agosto 2021

La fanzine 'Passeggiatine' è il romanzo sul lockdown

Passeggiatine è una piccola fanzine di Eliana Albertini che è fumettista ma questa volta ha raccolto fotografie parole e cartine disegnate per inventare una forma che raccontasse la sua esperienza del (o nel) paesaggio. Le fotografie sono riprese durante le passeggiate consentite nel lockdown per le strade di Taglio di Po. Trovo le sue fotografie molto belle, mi ricordano Ghirri non come maniera, ma come autentica attenzione su alcune cose del mondo.
Infatti Passeggiatine si apre con questa citazione di Ghirri:

Per scoprire qualcosa bisogna farlo con estrema attenzione, perché oltre alle linee principali che sono nette e chiare, ce ne sono tante altre, piccolissime.

Visto che è questione di linee, forse è tutto così autentico proprio perché Eliana è una disegnatrice.

Per Giulio Mozzi "Passeggiatine" (titolo completo: Passeggiatine fatte da Eliana Albertini fra il 21/042020 e il 23/05/2020) è il "romanzo sul lockdown" che tanti stanno cercando affannosamente di scrivere - ne avrò ricevuti una dozzina e mezza - in queste settimane, e naturalmente non parla di lockdown.

Qui si può vedere parte della fanzine (altre immagini circa dal minuto 1:17:24 al link sotto).

Qui una intervista a Eliana su Passeggiatine.


Update: Eliana ha sempre usato la fotografia come reference per disegnare, sotto la sua risposta a un'intervista, dove in sostanza ci parla di 'metafotografia':
 
Un po’ di tempo fa stavo cercando un’ambientazione per delle scene di Malibu. Volevo disegnare un luogo arginale e mi serviva un supporto fotografico per riportarlo con precisione. Quando non ho molto tempo di fare ricerca muovendomi per i luoghi fisicamente, la faccio usando Google Street View, così posso andare velocemente dove so di trovare quello che cerco. Ed eccomi dopo Piano di Rivà, sull’argine in prossimità del Po di Goro che va verso Ca’ Vendramin. Scatto una foto allo schermo del computer: un cartello di divieto di transito che spicca in mezzo al nulla, un piccolo tondino rosso-bianco con sullo sfondo il vastissimo orizzonte piatto, la terra marrone-verde e il cielo azzurro. Ecco: questa è la prima immagine a cui ho pensato. Un divieto, un limite quasi autoimposto, inutile e irrilevante rispetto allo scorrere del tempo e delle cose che stanno in profondità e che non hanno mai fine. Lo scorrere del tempo qui apre strade narrative che si discostano da storie tradizionali.

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