martedì 7 luglio 2020

conoscenza poetica


"Vi è dunque una conoscenza 'sentimentale' o poetica, contraddistinta da questo atteggiarsi simpatico delle cose (e delle persone) in noi e con noi. Sentimentale, dico, perché il sentire la realtà a nostra immagine significa amarla: e la manifestazione più delicata e squisita della nostra vita affettiva consiste appunto nel vincolo che si viene formando tra noi e quegli oggetti in cui riconosciamo un riflesso dell'essere nostro. Contrariamente al detto corrente, non è che noi diamo la nostra personalità alle cose e alle creature che amiamo; ma le amiamo in quanto prestiamo loro la nostra personalità. Effusione di tutta la nostra vita interiore e in primo luogo degli "stati" che ci occupano nel momento della sensazione, e che eventualmente dipendono da altre sensazioni sincrone a quella. Il piacere sentimentale nella sua forma superiore, è dato da questa partecipazione, per cui ci sentiamo compresi, interpretati dagli oggetti, come nessuna confidenza verbale, nessuna altrui intelligenza o sensibilità ci consentirebbero mai di esserlo".


Guido Morselli, Realismo e fantasia, Milano, F.lli Bocca, 1947, p. 262 (la citazione è presa da questo articolo di Linda Terziroli).

venerdì 5 giugno 2020

Vita di Luigi Ghirri

Che io sappia è l'unica biografia su Luigi Ghirri. L'autore, Vanni Codeluppi, in alcune occasioni lo aveva incontrato; il suo ricordo è affettuoso (come lo sguardo di Ghirri era affettuoso verso il mondo). La biografia è precisa, e non è davvero solo una biografia: ogni capitolo presenta il commento di una fotografia di Ghirri contemporanea al momento narrato. Quindi si trova nel libro anche un piccolo apparato iconografico in cui il discorso critico si integra spontaneamente col racconto. Penso che sia un bellissimo lavoro, spero trovi lettrici e lettori perché permette di entrare nel mondo di questo grande fotografo. Per così dire è un libro-soglia.




domenica 31 maggio 2020

Gilbert Garcin. Tout peut arriver


Qui il link allo splendido documentario Gilbert Garcin. Tout peut arriver di Ralf Kämpfe pubblicato su Arte.tv e disponibile fino al 27 gennaio 2021.

La carriera del fotografo Gilbert Garcin sfugge alle convenzioni, si è dedicato alla fotografia raggiunta la pensione, dopo aver lavorato nella sua ditta, produceva lampadari - ma la luce è una curiosa analogia tra le due attività. Garcin ha fotografato dei piccoli teatrini in cui un suo alter ego era protagonista, li allestiva in una stanza poco più grande delle sue maquette, usando attrezzatura molto semplice e riprendendo in pellicola bianco e nero. Ha creato visioni che vengono accostate al teatro onirico dei surrealisti, sopra tutti Magritte, ma ricorderei anche quel precursore del surrealismo che fu Odilon Redon; personalmente le avvicino all'indagine del mondo elegante, divertita di Saul Steinberg; e anche alle animazioni cinematografiche di William Kentridge. Gilbert Garcin è morto il 17 aprile del 2020, un libro antologico sul suo lavoro è edito in Italia dalla Postcart.







 Les précautions élémentaires, fotografia realizzata da Gilbert Garcin.


lunedì 30 marzo 2020

Nicola Tesla: l'invenzione e la scoperta

di Dario Voltolini


[Questo intervento è stato tenuto al Circolo dei Lettori di Torino venerdì 9 novembre 2019 nell’ambito del Festival della Tecnologia (7-10 novembre 2019), organizzato dal Politecnico di Torino nel 160° anniversario della sua fondazione.]

Vorrei parlare di Nikola Tesla, figura affascinante di scienziato e inventore, una stella nel firmamento dell’ingegneria. Vorrei parlare di lui, ma soprattutto affrontare un tema con il suo aiuto.

Prima, però, devo fare una specie di introduzione.

Tutti noi sappiamo intuitivamente qual è la differenza tra inventare e scoprire. Sappiamo stabilire con sicurezza che cosa sia un’invenzione e cosa sia una scoperta.


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sabato 28 marzo 2020

«Situations de Luigi Ghirri»: une conversation dans l’exposition

Link: «Situations de Luigi Ghirri»: une conversation dans l’exposition

Une conversation dans l'exposition

« Luigi Ghirri. Cartes et territoires » au Jeu de Paume, Paris

Animée par Étienne Hatt,

avec : Larisa Dryansky,
Constance Nouvel
et Giuliano Sergio

Disponible sur le magazine

en ligne du Jeu de Paume
lemagazine.jeudepaume.org/
en partenariat avec artpress

© Jeu de Paume, 2019


giovedì 26 marzo 2020

lunedì 23 marzo 2020

intervista a Guido Guidi di Luca Fiore

Guido Guidi - Un atto devoto di Luca Fiore (pubblicata su Tracce, aprile 2014)


Guido Guidi vive in via Ronta a Ronta, in provincia di Cesena. E nonostante la via porti il nome del paesino di 1.500 anime, non è neanche la strada principale. Alla casa si arriva percorrendo un vialetto sterrato in mezzo a filari di alberi da frutto. L’auto si ferma davanti a un casolare che sembra abbandonato. Appeso al muro c’è un cartello stradale di direzione obbligatoria a destra. Tre metri più in là un altro indica a sinistra. Accanto alla porta a vetri un’altra freccia indica il campanello: «Suonare». 

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